Vini rosati: ecco come nascono e i miti da sfatare

Non è né rosso, né bianco… è ROSATO!

In questo articolo voglio trasportarti nel fantastico mondo dei vini rosati, spiegarti come nascono e sfatare alcuni miti che accompagnano da sempre il loro assaggio ✔️

Iniziamo con ordine. Il vino rosato, o rosè, viene prodotto partendo da uve a bacca rossa, vinificate però in bianco. Questo significa che possiamo considerare il vino rosato una via di mezzo tra i vini rossi e quelli bianchi, perché la sua produzione attinge un po’ da entrambi. Allo stesso modo una volta prodotto ricorda il vino rosso per il colore, ma il vino bianco per la modalità di servizio.

 

Ma come si ottiene il colore dei Rosè? In realtà è molto semplice in realtà. 

Si parte dall’uva a bacca rossa, ma si riducono i tempi di macerazione a contatto con le bucce, in modo che solo una piccola parte delle sostanze coloranti presenti venga ceduta al vino. 

I vini rosati sono il compromesso perfetto per quelle situazioni in cui un vino bianco risulta troppo leggero, mentre un vino rosso risulta troppo strutturato. 

Spesso vengono considerati vini mediocri e leggeri e c’è purtroppo molto pregiudizio nei loro confronti.

 In realtà sono concetti totalmente sbagliati, perché esistono vini rosati fantastici, cosa che vale ovviamente anche per i bianchi e per i rossi.

Un altro mito da sfatare è l’associazione del vino rosato alla figura femminile: ci sono infinite tipologie di rosè, sicuramente abbastanza per poter soddisfare il palato della maggioranza delle persone. E non ha alcuna importanza che siano uomini o donne.

Esistono rosati più freschi e leggeri, da bere in occasioni più rilassate e meno formali, come ad esempio il Bardolino Chiaretto DOC o il Lagrein Kretzer DOC, e rosati di media struttura, come il Terre di Cosenza DOC o il Cerasuolo d’Abruzzo Superiore DOC.

Come dicevamo il rosato non è un vino unico, ma ne esistono infinite varietà. Perciò può essere abbinato a portate di ogni genere, chiaramente a seconda di quale vino scegliamo. Dal pesce alla carne, dal vegetariano allo speziato, ci sono rosati per ogni occasione.

Adesso che ti ho raccontato un po’ di caratteristiche di questo vino e ti ho fatto capire che non è assolutamente da screditare, voglio mostrarti alcuni vini rosati che ritengo davvero validi 🤩

 

𝗗𝗨𝗠𝗔𝗟𝗜𝗦 – 𝗚𝗥𝗜𝗚𝗢𝗟𝗟𝗜 𝗕𝗥𝗨𝗡𝗢

Un vino che amo definire “Un rosso travestito da rosato” per il suo carattere intenso e sorprendente. Un rosè perfetto da gustare con un tagliere di salumi, ma anche a tutto pasto. Il suo gusto è deciso e intenso e i suoi profumi ricordano i piccoli frutti. In bocca si presenta di buona struttura, ma sempre fresco ed elegante.

Un vino che ti sorprenderà, ne sono certo!

 

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𝗟𝗘𝗭𝗘̀𝗥 – 𝗘𝗟𝗜𝗦𝗔𝗕𝗘𝗧𝗧𝗔 𝗙𝗢𝗥𝗔𝗗𝗢𝗥𝗜

Un vino nato da un momento di sventura, che ha portato a qualcosa di magnifico. Siamo nel 2017 e una terribile grandinata rovina gran parte del raccolto. Ma si sa che Elisabetta non si abbatte e si rimbocca sempre le maniche. Così, dopo vari tentativi in anfora, legno, cemento e acciaio, da quelle uve rovinate nasce Lezèr, un Teroldego estivo e leggero.

Bellissimi colori e un’infinita freschezza: un rosè assolutamente da provare!

 

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𝗕𝗨𝗦𝗔𝗧 𝗥𝗢𝗦𝗘̀ – 𝗖𝗢𝗠𝗔𝗜

L’ultimo rosè che ti voglio presentare è il Busat dell’Azienda Agricola Comai. Un vino fresco e leggero, che rappresenta alla perfezione la zona da cui proviene, la cosiddetta “Busa”. Un’unione di uve Merlot e Schiava che dà vita a un prodotto deciso, con profumi che ricordano la frutta e le spezie. 

Al palato è delicato e leggermente sapido, provare per credere!

 

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Spero che il mio articolo sui vini rosati ti sia piaciuto e che anche tu d’ora in avanti apprezzerai questi vini e le loro infinite sfumature.

Ricordati che se hai qualche curiosità sui rosè, mi puoi trovare sempre nella mia Osteria, in Corso Bettini 24 a Rovereto, e sarò ben felice di fare una chiacchierata con te.

In alto i calici! 🥂

Paolo