- Adriano Marco e Vittorio
- Agricola MoS
- Anna Beatrice
- Antonio Camillo
- Arunda
- Ascione – Alongi
- Barberis
- Bellaveder
- Benito Favaro
- Cantina Sociale di Trento
- Cantina Spagnolli
- Castello Tricerchi
- Cembra Cantina di Montagna
- Cesconi
- Collestefano
- Comai
- Contratto
- De Tarczal
- De Vescovi Ulzbach
- Distilleria Tranquillini
- Dorigati
- Elisabetta Foradori
- Ettore Germano
- Etyssa
- Faccoli
- Fliederhof
- Furletti Gabriele
- Gino Pedrotti
- Graziano Fontana
- Grigoletti
- Grigolli Bruno
- Grosjeans
- Haderburg
- I Fabbri
- Il Molo
- Il Monte Caro
- Isolabella della Croce
- Klinger Winery
- Kollerhof
- Kuenhof
- La Mursa
- La Vigne
- Lagertal
- Letrari
- LeVide
- Longariva
- MAN
- Manni Nossing
- Marco Tonini
- Maso Cantanghel
- Maso Furli
- Maso Martis
- Maso Thaler
- Maurizio Alongi
- Mauro Sebaste
- Pacherhof
- Pavese Ermes
- Pelz
- Pilzer Distilleria
- Pisoni
- Podere della Civettaja
- Redondel
- Revì
- Rosi Eugenio
- Salizzoni
- Sandro De Bruno
- Selezione Paolo Torboli
- Spiriti Artigiani
- Tarlant
- Taschlerhof
- Tenuta dell’Ornellaia
- Tenuta di Carleone
- Tenuta di Valgiano
- Tenuta Gottardi
- Tenuta San Leonardo
- Terre del Lagorai
- Tre Monti
- Vignaiolo Fanti
- Vigneti Figli Luigi Oddero
- Zanotelli
Cantina Spagnolli
Una preziosa realtà situata a Covelo di Cimone, non lontano da Trento, sul versante sud-orientale del Monte Bondone.
Una cantina circondata da vigne poste a 600 metri di altitudine che risalgono al 1978, di proprietà del Professor Francesco Spagnolli, Preside dell’Istituto Agrario di San Michele all’Adige, e di suo figlio Alvise, grande appassionato del mondo del vino.
Francesco è probabilmente una delle persone la più grande conoscenza per quanto riguarda il mondo del Trento Doc. Una importante linea guida da seguire per un figlio che ha deciso di portare avanti il sogno di un grande padre.
Un connubio potente tra il “sapere” e il “saper fare” guida l’operato quotidiano di questa realtà, in cui i concetti sono importantissimi per arrivare a produrre vini ricchi e preziosi.
I terreni sono composti da marna e argilla calcarea, e regalano ai prodotti che ne nascono quel sentore fantastico di vini di montagna.
Anni di dedizione e amore hanno portato alla realizzazione di Disìo, il primo Trentodoc dell’azienda a base di sole uve Pinot Nero creato con la conoscenza e la tecnica acquisita negli anni da parte di papà Francesco.
Una realtà che ha saputo lasciarmi a bocca aperta: qualità, conoscenza e passione. Una incredibile trilogia di caratteristiche che fanno grande un vino.