- Adriano Marco e Vittorio
- Agricola MoS
- Alain Couvreur
- Anna Beatrice
- Antonio Camillo
- Arunda
- Bellaveder
- Bordiga Distilleria
- BRACCO1881
- Bruno Paillard
- Buondonno
- Cantina Sociale di Trento
- Cantina Spagnolli
- Cantine Ferrari
- Castello Tricerchi
- Cecchini Marco
- Cembra Cantina di Montagna
- Cesconi
- Collard Lucien
- Collestefano
- Comai
- Coquillette Stephane
- De Tarczal
- De Vescovi Ulzbach
- Dirler Cadè
- Distilleria Tranquillini
- Dorigati
- Elisabetta Foradori
- Ermes Pavese
- Ettore Germano
- Etyssa
- Faccoli
- Fattoria Mancini
- Fliederhof
- Furletti Gabriele
- Gaston Chiquet
- Gino Pedrotti
- Grigoletti
- Grigolli Bruno
- Haderburg
- Henriot
- I Fabbri
- Il Molo
- Isolabella della Croce
- Klinger Winery
- Kollerhof
- La Vigne
- Lagertal
- Letrari
- Longariva
- Louis Roederer
- Marco Tonini
- Maso Cantanghel
- Maso Furli
- Maso Martis
- Maso Thaler
- Nicolas Maillart
- O.Belin
- Pacherhof
- Pelz
- Philipponat
- Pilzer Distilleria
- Pisoni
- Podere della Civettaja
- R.H. Coutier
- Redondel
- Revì
- Rosi Eugenio
- Salizzoni
- Sandro De Bruno
- Selezione Paolo Torboli
- Spiriti Artigiani
- Tarlant
- Tenuta dell’Ornellaia
- Tenuta di Carleone
- Tenuta Gottardi
- Tenuta Masseto
- Tenuta San Leonardo
- Terre del Lagorai
- Tre Monti
- Uberti
- Vignaiolo Fanti
- Vigneti Figli Luigi Oddero
- Zanotelli

Cantina Spagnolli
Una preziosa realtà situata a Covelo di Cimone, non lontano da Trento, sul versante sud-orientale del Monte Bondone.
Una cantina circondata da vigne poste a 600 metri di altitudine che risalgono al 1978, di proprietà del Professor Francesco Spagnolli, Preside dell’Istituto Agrario di San Michele all’Adige, e di suo figlio Alvise, grande appassionato del mondo del vino.
Francesco è probabilmente una delle persone la più grande conoscenza per quanto riguarda il mondo del Trento Doc. Una importante linea guida da seguire per un figlio che ha deciso di portare avanti il sogno di un grande padre.
Un connubio potente tra il “sapere” e il “saper fare” guida l’operato quotidiano di questa realtà, in cui i concetti sono importantissimi per arrivare a produrre vini ricchi e preziosi.
I terreni sono composti da marna e argilla calcarea, e regalano ai prodotti che ne nascono quel sentore fantastico di vini di montagna.
Anni di dedizione e amore hanno portato alla realizzazione di Disìo, il primo Trentodoc dell’azienda a base di sole uve Pinot Nero creato con la conoscenza e la tecnica acquisita negli anni da parte di papà Francesco.
Una realtà che ha saputo lasciarmi a bocca aperta: qualità, conoscenza e passione. Una incredibile trilogia di caratteristiche che fanno grande un vino.