Bellaveder – Un Trentodoc Rosè che non delude mai.

Ci voleva un temporale, datato primo luglio, per convincermi a stappare questo rosato trentino.
Le temperature, finalmente più miti rispetto ai 39 gradi segnati nel corso della giornata, hanno reso possibile una degustazione decisamente piacevole.
Il rosé di Bellaveder è un’etichetta che ho sempre stimato per il suo stile: elegante, sottile, mai sopra le righe. Un rosato di impronta classica, dal colore ramato tenue, un ramato chiaro espressione di un breve ma significativo contatto con le bucce.
Questa sera, però, la musica è cambiata.
Dalla mia cantina è uscita una 2017: un millesimo con tre anni in più di bottiglia rispetto all’annata attualmente in commercio. Il tempo gli ha donato un profilo inaspettatamente affascinante.
Nel calice si presenta con un giallo dorato arricchito da riflessi ramati. Un’evoluzione cromatica che preannuncia complessità.
Al naso si apre su note fruttate di chiara maturità: pesca gialla, albicocca, polpa piena, un accenno di lampone in confettura.
All’assaggio torna la frutta matura, ampia e precisa. Il sorso è pieno, morbido, quasi cremoso, ma sorretto da una vena sapida ancora vibrante che allunga la beva. La leggera evoluzione si percepisce, ma è misurata: la vorrei definire più una “maturità”.
Un Metodo Classico di grande coerenza: dosaggio zero, 36 mesi sui lieviti, e una materia prima, il Pinot Nero, lavorata con competenza e sensibilità, come nello stile della cantina ai piedi della collina di Faedo.
Nonostante io non sia un grande appassionato di rosé in versione metodo classico, questo vino riesce a convincermi grazie alla sua struttura e alla profondità gustativa.
Sul fronte gastronomico, l’abbinamento ideale è con il pesce, in particolare preparazioni crude o leggermente affumicate, ma sa accompagnare con grazia anche carni bianche e antipasti di terra.
L’abbinamento musicale? La sua sensualità elegante mi porta dritto a Sade. Perfetto equilibrio tra emozione e controllo.
In alto i calici.
Paolo
Bellaveder – Trentodoc Brut Nature Rosè
Riserva 2017 – sboccatura 2021