24 Gennaio 2022

LO SAI PERCHE’ LE BOTTIGLIE DI VINO SONO DA 75 CL?

LO SAI PERCHE’ LE BOTTIGLIE DI VINO SONO DA 75 CL?

Per una volta diamo spazio alla curiosità!  👍

Vorrei condividere una risposta ad una domanda che mi viene spesso posta.

Perché si usano bottiglie di vetro? 

Ma, soprattutto, perché sono da 75 cl? 

Quanto vorrei fossero più grandi, il “mi bevo una bottiglia” avrebbe un senso diverso. 🤣

In realtà una risposta certa e sicura non esiste, non abbiamo una documentazione in merito, abbiamo delle ipotesi, più o meno fantasiose e attendibili (ricordiamoci che si tratta di ragionamenti tramandati da persone che avevano a che fare con il vino). 🤪

Ma proseguiamo con ordine.

Dal momento in cui è stato creato l’uomo ha realizzato l’importanza del vino nella sua vita. Di conseguenza, avendo capito di avere tra le mani un prodotto prelibato e allegro, si rende anche conto che necessita di un contenitore che sia adatto alla sua conservazione e al suo trasporto. 

Dapprima vengono usate anfore di terracotta e barili di legno, in seguito il vetro. Inizialmente il vetro risulta essere un prodotto ancora troppo fragile con delle tecniche di lavorazione lunghe e complesse che non permettono il suo utilizzo su larga scala. 

Almeno fino a quando i mastri vetrai di Venezia non ne perfezionano la tecnica di produzione. Nel ‘500 si usavano le bottiglie per il servizio al tavolo, ma non erano ancora abbastanza sicure per il trasporto.

Bisogna attendere l’anno 1652 momento in cui Sir Kenelm Digby produsse la prima “English bottle” intuendo la potenzialità del vetro e dei nuovi forni a carbone, che permettevano la produzione di un vetro più robusto adatto quindi anche al trasporto del vino. Fece però un errore dimenticandosi di brevettare la sua invenzione. 😳

Qualche anno dopo ci pensò l’amico Colnett a depositare il brevetto.

Da allora entrambi sono considerati i padri della moderna bottiglia di vetro.

Il vetro è sicuramente il materiale più adatto per il mantenimento delle caratteristiche organolettiche del vino.

È però il formato da 75 cl. che desta curiosità! 

Torniamo quindi al quesito iniziale. 👏

Perché questa misura tanto strana?

Le ricerche mi portano indietro nel tempo. È divertente leggere le varie teorie che vengono proposte nel corso del XIX secolo.

Una suppone che il formato delle bottiglie sia direttamente proporzionale alla capacità polmonare dei soffiatori di vetro. Questi poveretti non riuscivano a realizzare bottiglie più grandi di 75 cl e quindi si confermò quella come misura standard.

Altra teoria è quella dell’oste. Si è misurato che da una bottiglia da 75 cl ne escono esattamente 6 bicchieri da 12.5, misura del bicchiere nelle osterie di allora. Gli osti avrebbero saputo perfettamente il quantitativo di vino di cui avevano bisogno.

La verità, o meglio l’ipotesi che più si avvicina alla realtà, è molto più semplice e legata ad una motivazione pratica.

I più grandi importatori di vino tra il 600 e il 700 sono gli inglesi, mentre i francesi sono a quell’epoca i più grandi produttori del nettare di Bacco. 

Si studiò una formula che unisse le due unità di misura per agevolare l’import- export del vino.  

Nei paesi anglosassoni l’unità di misura è infatti il gallone (1 gallone = 4.5 litri), mentre al di qua della Manica si usa il litro. 

La matematica non è un’opinione: il formato da 75 divide il gallone esattamente in 6 bottiglie. Inoltre, per tradizione, la quantità pratica e vantaggiosa per il commercio e il trasporto del vino sono casse dalla capienza di 2 galloni. Da qui le casse di vino da importazione contano 12 bottiglie in quasi tutto il mondo.

Facciamo due conti: 1 gallone = 4.5 l. 

                              1 bottiglia = 0.75 l. 

                              Da 2 galloni si ricavano esattamente 12 bottiglie.

Per facilitare trasporto e conversione venivano utilizzate botti da 225 l. (le barrique), equivalenti a 50 galloni, ovvero 300 bottiglie. 

Ed ecco inventato il barile come unità di misura.  💣

1 barile = 50 galloni = 300 bottiglie. Tutto divisibile senza resto per 75.

Chi dice che il vino non è cultura? 🥰

Alla prossima curiosità.

In alto i calici. 🥂

Paolo

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