7 Ottobre 2025

Etyssa – Cuvée n. 2

Etyssa – Cuvée n. 2

Sono sincero: era da tempo che non stappavo un Etyssa, l’avevo un po’ perso di vista.
In passato nutrivo una grande stima per questo progetto poi, per motivi che non sto qui a spiegare, l’ho lasciato scorrere, mettendolo da parte.

Questa sera avevo voglia di riscoprirlo in tutta la sua bellezza.
E l’ho fatto alla grande, stappando la Cuvée n.2, annata 2013: lunga permanenza sui lieviti, se ricordo bene oltre i 100 mesi, e un’eleganza infinita.

Uno Chardonnay in purezza che sinceramente mi aspettavo più evoluto e invece, rispetto all’ultima volta, è rimasto se stesso.
Ha mantenuto intatta la sua straordinaria freschezza, diventando “solamente” più raffinato.

La vena minerale è delicata, l’agrume ancora presente gli dona energia e precisione.

La crosta di pane è fine, tutto è in equilibrio.

E’ equilibrato, persistente, con un perlage fine e continuo.

Si conferma un fuoriclasse: lo colloco tra le migliori espressioni di Trentodoc, senza ombra di dubbio.
Un 2013 che può tranquillamente riposare in cantina ancora qualche anno: ha tutte le carte in regola per regalare nuove emozioni.

Cosa abbino?
Mi lancio su Bill Evans con “Very Early”, in trio con Eddie Gomez e Jack DeJohnette.
Ritmo, freschezza e un’elegante sonorità: proprio come questa versione di Etyssa, capace di unire freschezza e briosità con naturale eleganza.

In alto i calici.
Paolo

ETYSSA – CUVE’E N. 2 annata 2013

 

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